Di: Contributor Diari di coltivazione
Con un profilo aromatico unico, come il suo nome, Monkey Grease è un ibrido che offre anche agli appassionati di cannabis più esperti un’esperienza sensoriale completamente nuova. Questa varietà carica di THC potrebbe essere la nuova ragazza che arriva nel tuo ufficio e vogliamo condividere con te perché dovresti salutarla con riverenza. Perché se sei un fan delle cime dolci e umide che possono accompagnarti durante le notti più lunghe (o le domeniche più tranquille), questa pianta diventerà un must per te, come vedrai nel seguente ‘diario di coltivazione’ che descrive tutti i suoi benefici.
A Kannabia eravamo convinti di dover avere la nostra versione dell’iconica Monkey Grease nel nostro catalogo di semi, una genetica che porta con sé tutto il meglio che le varietà nordamericane appena coniate possono offrire. Nata dalla famosa Cookies and Cream, e incrociata con l’altrettanto amata Gorilla Glue #4, la Monkey Grease è all’altezza delle aspettative di ogni autocoltivatore che si rispetti, essendo un incrocio quasi perfetto della genetica dei suoi genitori, fondendo la ricca dolcezza della prima genetica, con l’intensità diesel dell’altra dal nome scimmiesco.
Tuttavia, anche se può sembrare un compito arduo, abbiamo pensato di dargli una sua personalità in termini di sapore e aroma, oltre che di resistenza a parassiti e malattie. E quale modo migliore per raggiungere questo obiettivo se non incrociandolo con altre genetiche eccezionali che lo manifestano in caratteristiche e sensazioni, come la mitica White Widow.
Il risultato non può che renderci orgogliosi, perché trovare una nuova varietà di cannabis che si adatti a molti tipi di coltivatori, che soddisfi sia i coltivatori esperti che i neofiti, può essere come scoprire un tesoro nascosto. E lo abbiamo portato alla luce per metterlo a disposizione di chiunque voglia verificare quello che diciamo.
Complessa e terrosa, con un retrogusto zuccherino quanto basta per tentare le papille gustative, la varietà Monkey Grease di Kannabia ha un profilo aromatico che combina morbidi sentori di miele, torrone e cannella, insieme a sottili note di cioccolato al latte. Una volta che queste note iniziali si dissolvono sulla lingua, l’espirazione rivela fumi pungenti di gasolio.
Per quanto riguarda l’aroma, gli amanti sia delle varietà speziate che delle cime caramellate apprezzeranno questo eclettico mix di offerte sensuali. Le sue pronunciate note terrose con un sottotono dolce e skunk riempiranno le tue narici prima ancora di provarla, quindi tienilo a mente se speri di passare inosservato. E al rompere le sue dense cime, sentirai un forte aroma chimico che ricorda la benzina, quel tanto che basta per aggiungere all’esperienza piuttosto che distrarre da essa, fornendo un fumo equilibrato e piacevole.
Se la Gorilla Glue #4 è famigerata per la sua capacità di metterti KO e lasciarti incollato al divano (o al pavimento!), in termini di effetti la varietà Monkey Grease di Kannabia assomiglia decisamente al suo genitore primato. Come previsto, contiene una grande dose di THC psicoattivo, che può superare il 20%. Ma alcuni descrivono l’esperienza come “subdola”, che si insinua lentamente e poi ti culla a letto con un rilassamento di tutto il corpo intensamente sedativo.
In pochi minuti, irradia calore dalla testa alle estremità, polverizzando la tensione muscolare persistente. E mentre ti senti rilassato, potresti notare che anche i tuoi poteri di percezione si acuiscono. Gli stimoli esterni, come immagini o suoni, possono adottare nuove dinamiche; e una mentalità cerebrale può prendere il sopravvento, facendo saltare gli utenti da un pensiero all’altro. Questi effetti strabilianti e premurosi possono prestarsi a conversazioni fluide o semplicemente a sognare ad occhi aperti.
Man mano che lo sballo svanisce, il lato indica della Monkey Grease prende il sopravvento, portando i consumatori a impegnarsi in attività più passive. Inoltre tende a farti venire sonno, soprattutto se consumato in grandi quantità. Quindi, se stai semplicemente cercando di gestire i sintomi persistenti di un problema medico (dolore cronico, stress o ansia), risparmiare consumando meno quantitá e ottenendo un buon equilibrio tra effetti sia fisici che mentali.
Se sei costretto a usare uno spazio limitato, Monkey Grease è la scelta ideale, in quanto può crescere bene sia indoor che outdoor, a patto che tu possa offrirle il clima giusto. Ricorda che le piante possono allungarsi grazie alla loro voracità di nutrienti e possono perdere il controllo abbastanza facilmente, quindi tagliarle e potarle ti aiuterà a mantenere le tue cime maneggevoli e in ordine.
Tuttavia, la sua versatilità e adattabilità la rendono una vera tuttofare che si comporta bene in ogni situazione. Per la massima potenza, la maggior parte dei coltivatori consiglia molto fertilizzante e un po’ di umidità, mantenendo anche temperature elevate (25ºC e anche più alte). E poiché il suo profumo è eccezionalmente forte e difficile da nascondere, ti consigliamo di investire in un buon sistema di controllo degli odori.
Perché, se coltivata bene, Monkey Grease offre un alto rendimento e fiorisce in 8-9 settimane se piantata indoor. Sicuramente una coltivazione di livello intermedio, ma ricca di vantaggi per qualsiasi coltivatore dedicato!
Ma vediamo più nel dettaglio com’è la sua coltivazione per mano di un coltivatore esperto che è riuscito a trarne il meglio.
Il coltivatore inizia la settimana di germinazione con 2 semi utilizzando il metodo del tovagliolo bagnato, una volta schiusi dopo 3 giorni in un luogo caldo e buio (percentuale di successo del 100%) vengono introdotti in pellet di torba pressata, che protegge in una tazza e copre con pellicola trasparente per mantenerli umidi mentre la testa del seme cerca di sollevarsi.
Durante la prima settimana, e una volta che la piantina perde il guscio e raggiunge i 4 cm. di altezza, si passa dal disco di torba pressata ad un vasetto da 0,3 litri con terreno di coltura 90% torba e 10% perlite, per annaffiarlo con Start-R della Mills Nutrients (2,5 ml/L a 250 ppm/ 0,5 EC ) e Aptus NutriSpray (2 ml/L) come nutrimento fogliare, che fornisce microelementi essenziali e lascia uno strato naturale sulle foglie primordiali per proteggerle. Nel frattempo, inserisce le piantine nella tenda da coltivazione Spider Farmer da 70 cm. x 140cm. x 200 cm. I cotiledoni sono emersi e la piantina sembra relativamente sana poiché questi cotiledoni vengono spinti verso l’esterno per far posto alle prime vere foglie.
La seconda settimana le piccole vengono irrigate ogni 3 giorni con piccole dosi di nutrienti a 250 ppm/0.5 EC, da trapiantare in vasi da 1 litro dal giorno 7, a cui si aggiunge farina di roccia alla miscela di substrato con un rapporto Ca 2:1 /Mg per fornire tutti gli elementi necessari per una salute vibrante, mantenendo il LED acceso all’80% di potenza. “Le piante hanno mostrato danni, credo siano causati da larve di tripidi al loro primo stadio”, precisa il coltivatore, quindi ricevono 1/3 dosi di Celaflor messo direttamente nel terreno, un’esca velenosa per insetti e un monito: “chiunque osi fare un buco nella pianta e succhiarne la linfa morirà di una morte orribile”.
Nella terza settimana, sostituisce la lampada Mars Hydro TS1000 con cui ha iniziato con la Greenception GC4. “È una luce decisamente migliore, non che la TS1000 sia una luce orribile, è solo che non voglio usarla quando ho un GC4 tra le mani”, dice. Le temperature ora sono più fresche e l’umidità è bassa, quindi il cambiamento è molto gradito. Entro la fine della settimana, la piantina aveva già sviluppato nodi multipli con spazi internodali corti, una chiara indicazione delle sue caratteristiche leggermente da indica.
Stiamo entrando nella quarta settimana e le piante crescono vigorosamente fino ai 14 cm, con 5 internodi, a quel punto il coltivatore decide di fare una cimatura, un modo per controllare la crescita e aumentare la produzione tagliando la punta del fusto principale, da cui appariranno due nuovi rami a forma di Y. Le piante vengono trapiantate in vasi da 5 litri, irrigate 200 ml con nematodi contro le zanzare fungine (preventivo) e con 1 ml/L di estratto di fiori di valeriana: “i coltivatori di rose lo usano per indurre più rapidamente una splendida fioritura”.
Durante la quinta settimana la pianta continua a crescere con una resa impressionante, quindi il coltivatore applica la defogliazione delle enormi foglie a ventaglio e introduce l’allenamento a basso stress (LST) sui rami per aumentare la superficie orizzontale e consentire alla luce di raggiungere meglio i germogli più bassi. In soli 4 giorni dall’introduzione dei fili di sostegno, la pianta ha ripreso il suo portamento e tutte le foglie ora puntano verso la luce, il Monkey Grease entra nella fase di pre-fioritura.
La sesta settimana segna l’inizio del ciclo di fioritura modificando il programma di illuminazione a 12/12, abbassando progressivamente i livelli di umidità fino a portarli a una media del 50%. Le piante sono cresciute fino a 51 cm di altezza e sembrano splendide. In questa settimana si sviluppano anche numerosi pre-fiori in tutta la pianta, mentre i piccoli calici che si formano cominciano ad espellere numerosi pistilli bianchi su tutte le gemme.
Nella settima settimana “le due scimmie si trasferiscono in un altro palazzo”, un nuovo cabinet con il LED Aglex M 320W al 75% di potenza e a 70 cm di distanza. Non ci sono ancora tricomi, ma sembra che le piante si stiano ancora allungando. Si sono defogliate un po’ e sembra che non siano contente al 100% dello stress dato dal cambio, quindi stanno assumendo una discreta quantità di sali di Epsom nella loro soluzione alimentare (un modo fantastico e naturale per aggiungere magnesio e zolfo) e anche altro PK (che contiene anche N). La mattina dopo puoi vedere il verde vibrante tornare alle foglie e le foglioline assumere l’angolazione corretta.
L’ottava settimana segna la fine del processo di allungamento, con le piante che raggiungono i 48 cm di altezza (ricorda che è sottoposta ad LST per diventare grandi ma non alte). Si avvicinano un po’ alla luce mettendo i vasi in posizione verticale sul polistirolo. Stanno già iniziando a mostrare i tricomi e l’aroma si intensifica. “Secondo me, potrebbero bere un po’ di più, ma le cime si stanno sviluppando molto bene!” Il coltivatore aggiunge Plant Magic CalMag, che usa anche per tamponare il pH dell’acqua.
Per tutta la nona settimana un ampio strato di ghiandole resinose si sviluppa sulla superficie dei calici, mentre i pistilli bianchi continuano ad apparire dalle gemme in erba. Le foglie a ventaglio hanno cominciato ad assumere una luminosa tonalità di verde più chiaro, che sulle foglie inferiori vira al giallo. È un colore verde sano e vibrante; e tutte le dita delle foglie sono tese verso l’esterno per catturare quanta più luce possibile.
Alla decima settimana si osserva che nelle punte dei rami e dei fusti principali si ha un aumento dello spazio tra i nodi rispetto alla settimana precedente. La pianta è pronta per iniziare ad accumulare gemme, arrestando la crescita verticale. I tenditori vengono riapplicati ai rami laterali per aprire la chioma fogliare e consentire una maggiore penetrazione della luce. Al momento, il peso delle cime non rende necessario l’uso di paletti o reti a graticcio, poiché la tecnica LST fa sì che i rami abbiano una forza di tenuta sufficiente. Un potente profumo floreale riempie l’armadio ogni volta che il coltivatore lo apre.
Nell’undicesima settimana, quando la pianta matura, alcuni pistilli diventano di colore marrone o arancione, oltre a tendere a piegarsi e torcersi, sebbene i pistilli si possano trovare in fasi o stati diversi. Le foglie a ventaglio sembrano ancora molto sane, conferendo alla pianta una struttura compatta, ma al momento non viene eseguita alcuna ulteriore defogliazione. Le cime hanno già iniziato ad ingrossarsi e ad assumere una forma piramidale, mentre i tricomi iniziano a colonizzare le foglie zuccherine fino a far loro assumere un aspetto davvero ghiacciato.
Nelle settimane 12 e 13, la Monkey Grease inizia ad aumentare vertiginosamente la densità delle sue cime, quindi stiamo guardando una pianta che sarà pronta per il raccolto in un altro paio di settimane. Grazie alla cimatura e al LST, invece di una cima principale e diversi rami satellite, presenta 8 cime principali delle stesse dimensioni, grandi, paffute e cariche di tricomi. Hanno un aspetto bellissimo. La temperatura, l’umidità e la distanza dalla lampada rimangono invariate, così come il pH e l’EC della soluzione nutritiva che il coltivatore fornisce, anche se dopo la settimana 13 inizia a lavare le radici usando CleanFruits (5 litri di acqua con 25 ml di Cleanfruits per pianta). D’ora in poi, le piante ricevono 1,5 L di acqua ogni 2 giorni come nutrimento. Nessun macronutriente, solo esaltatori come Growzyme (3ml/L), Humic Acid Plus (3ml/L) e Big Fruits (3ml/L). Il coltivatore controlla i tricomi, ma sono tutti chiari o lattiginosi ad eccezione di alcune mini sfere ambrate sulle foglie zuccherine. Una delle scimmie sta ora mostrando bellissimi colori autunnali!
Le ultime due settimane (12 e 13) iniziano senza incidenti per quanto riguarda le necessitá della pianta. La Monkey Greases ha un bell’aspetto per colore, dimensioni, densità delle cime e copertura di tricomi. È stata una pianta facile da coltivare e continua a nutrirsi praticamente solo con acqua + 9 ml/L di potenziatori di fioritura, mentre le foglie perdono il loro colore verde brillante per trasformarsi in un bel tono ocra con riflessi viola, che indica che la pianta sta attingendo alle sue riserve interne di nutrienti. Si nota ora un notevole cambiamento nel colore degli stimmi, dove predomina il colore rosso-arancio; e molti si ritirano nei calici rigonfi che formano gli enormi boccioli. Un’ispezione delle teste di tricomi rivela che la maggior parte di esse aveva la tonalità lattiginosa desiderata: 80% teste lattiginose, 10% chiare e 10% ambrate, segno che il tempo del raccolto è arrivato, anche se il coltivatore decide di lasciar terminare la settimana alla Monkey Grease, concedendole più tempo per ripulire il terreno da eventuali accumuli di sale. La coltivazione è giunta al termine e il successo è più che assicurato.
La resa delle due Monkey Grease sale a 996 grammi di cime fresche, che una volta essiccate producono un peso di 201 grammi, quindi la resa finale è di 100,5 grammi per pianta, che con una luce da 320W LED offre un rapporto di 0,63 grammi/ watt.
I fiori hanno un aspetto tipicamente Indica, con boccioli densi e massicci di medie dimensioni, raggruppati in lunghe forme coniche. Le foglie di zucchero appaiono di colore verde chiaro e sono attraversate da pistilli pelosi arancione scuro, che rivelano anche sfumature viola intenso, conferendo loro un aspetto incantevole.
Forse la cosa più impressionante è che i tricomi bianchi e appiccicosi si attaccano come brina alla superficie interna ed esterna delle cime, il che spiega gli effetti strabilianti di questa varietà e le rende molto difficili da rompere senza l’aiuto di un grinder. Senza dubbio, è un bel bocciolo il cui aspetto parla della sua qualità.
Bene, il gioco è fatto e le immagini non lasciano dubbi: Monkey Grease diventerà sicuramente la prossima grande novità nella tua coltivazione. E tu cosa ne pensi? Ti interessa quel mix di diesel potente e sottotono dolcissimo oppure è il relax irreale che ti incuriosisce?
Perché non hai bisogno di un intero barile pieno di scimmie per divertirti, perchè la Monkey Grease, dopo pochi tiri, ti farà provare una riduzione del dolore e un rilassamento completo del corpo che ti porterà ovunque tu voglia andare. Quindi rilassa la tua scimmia con l’aiuto di questa potente varietà e scegli Monkey Grease per una notte in cui hai bisogno di pace e un sonno tranquillo. Ok, abbiamo finito con i giochi di parole con le scimmie! Ora non ti resta che divertirti.
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