Le proprietà antiossidanti della Cannabis

La pianta di Cannabis sativa è largamente conosciuta in tutto il modo per le sue caratteristiche psicoattive e trova un largo impiego per usi ludici. Anche le sue proprietà terapeutiche sono sempre più studiate ed in questo articolo ci soffermeremo in particolare sulla sua azione antiossidante.

Mentre la letteratura scientifica è ricca di testimonianze sulle proprietà antiemetiche, analgesiche e anticonvulsivantidella Cannabis sativa, poco c’è ancora sulle sue potenziali attività antiossidanti. Numerosi studi hanno trovato che i cannabinoidi (in particolare il THC e il CBD) mostrano potenti proprietà antiossidanti in diversi studi pre-clinici.

Gli antiossidanti hanno ricevuto sempre più attenzione dal pubblico negli ultimi anni, specialmente per la continua pubblicità dei loro numerosi benefici per la salute. L’assunzione regolare di antiossidanti è infatti necessaria per il mantenimento di una buona salute ed è risaputo ormai che un’alimentazione ricca di frutta e verdura, previene dal rischio di sviluppare diverse malattie come il cancro, malattie cardiovascolari, Parkinson.

Il THC ed il CBD per combattere lo stress ossidativo

Gli antiossidanti sono fondamentali nel contrastare un fenomeno naturale noto come stress ossidativo. Durante i processi biologici naturali si verificano infatti una serie di reazioni di ossidazione che liberano come prodotti molecole nocive chiamate radicali liberi (ROS). I ROS sono un tipo di molecole instabili e altamente reattive che possono accumularsi nel corpo e causare danni alle cellule, proteine e strutture del DNA. Gli esseri umani, animali e piante contengono sistemi antiossidanti complessi che coinvolgono vari enzimi e nutrienti (come la vitamina C ed E), che combattono l’accumulo di radicali liberi e mitigano gli effetti dannosi dello stress ossidativo. Tuttavia, questi sistemi antiossidanti sono ben lungi dall’essere perfetti e danni da stress ossidativo sono collegati al processo di invecchiamento naturale così come molti disturbi familiari, tra cui il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, le patologie legate al diabete, malattie cardiovascolari e cancro.

Le proprietà antiossidanti della pianta di Cannabis sativa sono presenti sia nei semi della pianta stessa sia nelle infiorescenze ricche in cannabinoidi.

Per quanto riguarda i semi, è stato studiato che essi contengono elevati livelli di vitamina A, C ed E. Date le sue caratteristiche, dalla spremitura dei semi di canapa, è possibile ricavare un olio dalle preziosissime qualità. L’olio di semi di canapa, può trovare un largo utilizzo sia nella dieta (come integratore alimentare) che come prodotto cosmetico (prevenendo dal danno cellulare e dallo stress ossidativi e contrastando infiammazione e invecchiamento).

Per quanto riguarda invece l’azione antiossidante diretta dei cannabinoidi, è stato scoperto, in particolare, che il cannabidiolo (CBD), secondo cannabinoide più abbondante dopo il THC, sembra avere incredibili proprietà antiossidanti e neuro protettive. Sembra infatti che il CBD oltre alla sua azione ansiolitica, antiemetica e antiinfiammatoria, presenti un’azione antiossidante addirittura più potente della vitamina C ed E. Uno dei primi studi che ha documentato questi effetti, pubblicato nel 1998, dichiara che i cannabinoidi presentano un’azione neuro protettiva. In particolare, da esperimenti condotti in vitro in colture cellulari di neuroni corticali murini, si è evidenziato che il CBD ed altri cannabinoidi (tra cui anche il THC) sono in grado di proteggere le cellule dall’azione tossica del glutammato. I due cannabinoidi CBD e THC proteggono in ugual misura dalla neurotossicità, la cui tossicità è calcio dipendente e conduce alla produzione di ROS.

Studi pre-clinici hanno mostrato come la protezione dal glutammato fosse mediata dall’impiego di antiossidanti. In questa sperimentazione, il THC ed il CBD hanno protetto dall’ossidazione da idroperossido addirittura meglio degli antiossidanti più noti. Il CBD, in particolare, è molto attivo a questo scopo addirittura in confronto ad ascorbato e α-tocoferolo, esercitando la sua azione come potente antiossidante nella prevenzione cerebrale in malattie autoimmuni o altre situazioni quali, per esempio, ischemie cerebrali. Altri studi pre-clinici hanno confermato il potenziale terapeutico come antiossidante del CBD in una varietà di modelli di malattie neurodegenerative ed infiammatorie. Date queste evidenze scientifiche, la ricerca attuale suggerisce anche che le proprietà antiossidanti della Cannabispotrebbero avere un importantissimo potenziale terapeutico per una serie di patologie infiammatorie e neurodegenerative. Purtroppo, la ricerca deve ancora procedere oltre la fase pre-clinica. Sono assolutamente necessari altri studi per confermare tali proprietà della Cannabis, in modo da poter indicare con certezza le applicazioni cliniche di questa pianta come agente antiossidante.

Fonti:

Hampson AJ, Grimaldi M, Axelrod J, Wink D. Cannabidiol and (-)Delta9-tetrahydrocannabinol are neuroprotective antioxidants. Proc Natl Acad Sci U S A. 1998 Jul 7;95(14):8268-73.

Avrova NF, Shestak KI, Zakharova IO, Sokolova TV, Tyurina YY, Tyurin VA. The use of antioxidants to prevent glutamate-induced derangement of calcium ion metabolism in rat cerebral cortex synaptosomes. Neurosci Behav Physiol. 2000 Sep-Oct;30(5):535-41.

Fernández-Ruiz J1, Sagredo O, Pazos MR, García C, Pertwee R, Mechoulam R, Martínez-Orgado J. Cannabidiol for neurodegenerative disorders: important new clinical applications for this phytocannabinoid? Br J Clin Pharmacol.  2013 Feb;75(2):323-33.

Pan H, Mukhopadhyay P, Rajesh M, Patel V, Mukhopadhyay B, Gao B, Haskó G, Pacher P. J Pharmacol Exp Ther. Cannabidiol attenuates cisplatin-induced nephrotoxicity by decreasing oxidative/nitrosative stress, inflammation, and cell death. 2009 Mar;328(3):708-14.. Epub 2008 Dec 12.

Web site: TruthOnPot.com

Testo a cura della dott.ssa Gaia Cuomo